I dati che sono in possesso dell’Amministrazione finanziaria sono molteplici e corrispondono alle informazioni che derivano da:
• Anagrafe tributaria;
• Dichiarazione dei redditi;
• Indagini e controlli effettuati inviando questionari a circoli o club esclusivi sui nominativi degli iscritti, scuole private sugli studenti frequentanti e sulle rette pagate, agenzie di viaggio, a cui vengono chiesti i nomi di contribuenti che hanno acquistato pacchetti di valore superiore a determinati importi;
• Segnalazioni e comunicazioni dei Comuni;
• Operazioni rilevate attraverso lo spesometro;
• Beni intestati a società e concessi in uso ai soci o ai familiari;
• Dichiarazione sostitutiva atto di notorietà per aiuti di stato;
• Erogazioni liberali;
• Tassazione sostitutiva delle plusvalenze immobiliari;
• Assicurazioni;
• Gestori di servizi pubblici;
• Comunicazioni dei contratti di leasing, noleggio e locazione commerciale.
Sulla base di tali dati raccolti dall’Amministrazione finanziaria verranno messe sotto osservazione determinate spese e determinati beni, che costituiscono il nuovo paniere del redditometro. Il nuovo redditometro prenderà in considerazione oltre cento voci di spesa che sono state raggruppate nelle seguenti categorie:
• Abbigliamento e alimentari: alimentari e bevande; abbigliamento e calzature; altro. Saranno calcolati sulla spesa media certificata dall’Istat per la classe famigliare di appartenenza;
• Mobili ed elettrodomestici: elettrodomestici e arredi; altri beni e servizi per la casa; collaboratori domestici; Altro. Anche qui, faranno fede i dati Istat incrociati con la quota di unità abitative di proprietà;
• Combustibili ed energia: Energia elettrica; gas; riscaldamento centralizzato; Altro. Sempre l’Istat a determinare il range di spesa sostenibile da ciascuna classificazione di famiglie;
• Trasporti: Assicurazione, RC Auto, furto e incendio su auto, camper, moto e altri mezzi; Bollo; Pezzi di ricambio, olio e lubrificanti, carburanti, manutenzione e riparazione per mezzi a ruote o, distintamente, imbarcazioni o, ancora, aeromobili; Tram, autobus, taxi; Noleggio o leasing mezzi di trasporto; altro. Oltre ai valori Istat, qui vengono tenuti in considerazione i Kilowatt medi riferiti al singolo mezzo di spostamento. Per le imbarcazioni, classi distinte a seconda della lunghezza e del funzionamento (vela o motore);
• Comunicazioni: apparecchi telefonici anche mobili; spese telefoniche; altro. Bussola, sempre i dati Istat medi per le categorie famigliari di appartenenza;
• Abitazione: Mutuo; Canone di locazione; Fitto figurativo di abitazione di proprietà in locazione o a uso gratuito; Canone di leasing immobiliare; Acqua e condominio; Manutenzione ordinaria; Intermediazioni immobiliari; altro. A dare le coordinate, ancora una volta i dati Istat per tipologia di famiglia, affiancati dai metri quadrati dell’abitazione sotto esame;
• Istruzione: Libri scolastici, tasse, rette per tutti i livelli scolastici, asili, tutoraggio, master, specializzazioni e corsi specifici; Soggiorni di studio all’estero; canoni di locazione per studenti universitari; Altro. Confermati i parametri Istat per valutare la corrispondenza tra spese e reddito;
• Altri beni e servizi: Assicurazioni danni, infortuni e malattia; Contributi previdenziali obbligatori; barbiere, parrucchiere, istituti estetici; Prodotti per la cura della persona; Centri benessere; Argenteria, gioielleria, bigiotteria, orologi; Borse valigie e simili; Onorari dei liberi professionisti; Alberghi, pensioni e viaggi organizzati; Pasti e consumazioni fuori casa; Assegni periodici corrisposti al coniuge; Altro. Sempre le tabelle Istat a dare il responso finale;
• Tempo libero, cultura e giochi: Giochi e giocattoli, radio, televisione, hi-fi, computer, libri non scolastici, giornali, riviste, dischi, cancelleria, abbonamenti radio, tv e web, lotterie, lotto, piante e fiori, riparazioni elettrodomestici; Abbonamenti pay-tv; Attività sportive, circoli culturali, ricreativi, abbonamenti eventi sportivi e culturali; Giochi online; Cavalli; Animali domestici; Altro. Confermata la centralità dei valori Istat per categoria di famiglia, ma riguardo ai cavalli verranno stimati 5 euro per giorno di possesso se in proprio o 10 a pensione;
• Sanità: Medicinali e visite mediche; Altro. Anche nel caso della salute, la spesa è indicata dai valori raccolti dall’istituto statistico nazionale;
• Investimenti: sotto la lente del redditometro finiranno le spese a lungo termine per immobili, beni mobili registrati, polizze assicurative, contributi previdenziali volontari, azioni, obbligazioni, conferimenti e finanziamenti, capitalizzazioni, quote di partecipazione, fondi d’investimento, derivati, certificati di deposito, pronti contro termine, buoni postali, conti di deposito vincolati, altri titoli di credito, prodotti finanziari, più valute estere, oro, numismatica, filatelia, oggetti d’arte o di antiquariato, manutenzione straordinaria delle abitazioni, donazioni e altro. Per tutte queste voci, verrà esaminato l’eventuale incremento patrimoniale, stornando eventuali mutui o finanziamenti ricevuti.
http://www.fiscal-focus.info/fisco/redditometro-le-voci-a-rischio,3,24547
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