È possibile inviare una sola comunicazione con più intercalari
Concessione di bene in godimento – Come noto, per effetto di quanto disposto dall’art. 2, commi da 36-terdecies a 36-duodevicies, D.L. n. 138/2011, la concessione in godimento di un bene d’impresa da parte di una società/ditta individuale a un socio/familiare (a titolo personale), senza corrispettivo ovvero a un corrispettivo inferiore a quello di mercato, comporta per l’utilizzatore (socio/familiare) la rilevazione di un reddito diverso ex art. 67, comma 1, lett. h-ter), TUIR, pari alla differenza tra il valore di mercato e il corrispettivo annuo pattuito per la concessione in godimento del bene, mentre per il concedente (ditta individuale/società) comporta l’indeducibilità dei relativi costi. Con tali disposizioni il Legislatore ha inteso contrastare il fenomeno elusivo dell’intestazione “fittizia” di beni utilizzati a titolo personale dai soci o familiari dell’imprenditore.
Comunicazione beni in godimento – A tal fine, è previsto, in capo all’utilizzatore/concedente l’obbligo di comunicare all’Agenzia delle Entrate, utilizzando l’apposito modello approvato con il Provvedimento 2.8.2013, n. 94902 e successivamente “sostituito” nel mese di novembre 2013, i dati relativi ai beni concessi in godimento (tipologia, durata della concessione, corrispettivo e valore di mercato).
Numero dei beni in godimento – L’adempimento va gestito per ogni bene concesso in godimento nel periodo d’imposta. Nell’ipotesi in cui lo stesso socio utilizzi più beni appartenenti all’impresa e oggetto di comunicazione è possibile inviare due distinti modelli per ogni cespite in godimento. Tuttavia in questi casi, onde evitare errori si consiglia di procedere con l’inoltro di un unico modello con due intercalari distinti (quadro BG), in modo da gestire con un solo adempimento tutte le casistiche riferibili ad un singolo soggetto.
Invio di più modelli – In questo senso si ricorda, infatti, che i dati inviati in ogni comunicazione ordinaria successiva alla prima (nell’ipotesi in cui si barri l’apposita casella contenuta nel secondo rigo frontespizio) sono considerati in aggiunta a quelli precedentemente comunicati, non cancellando l’invio precedente.
Numero di soci – Allo stesso modo si suggerisce di governare con un unico modello, ma con più intercalari la comunicazione nel caso in cui la stessa dichiarazione sia destinata a segnalare l’utilizzo da parte di due o più soci di uno o più beni aziendali. Con lo stesso criterio si consiglia di procedere nel caso in cui l’obbligo di comunicazione riguardi i finanziamenti/capitalizzazioni ricevuti da più soci.
Godimento bene e finanziamento – Se invece l’impresa si trova a dover comunicare per lo stesso soggetto sia l’utilizzo di un bene aziendale che l’erogazione di un finanziamento, allora dovranno essere inviati obbligatoriamente due distinti modelli in ciascuno dei quali indicare rispettivamente il godimento del bene concesso e il finanziamento accordato.
wordpress theme by initheme.com