I bonus qualitativi sono a soggetti ad Iva se non rappresentano “sconti”, ma remunerazione di specifiche prestazioni di servizio svolte in aggiunta dell’attività principale di compravendita. La natura dei bonus va desunta dalla complessiva struttura negoziale, e dalle specifiche clausole regolatrici del contratto, dovendosi escludere il rapporto sinallagmatico tra bonus ed obblighi di fare ogni qual volta emerga che i bonus sono corrisposti in proporzione al fatturato e quando comunque nei contratti è assente la previsione che la casa madre possa pretendere l’esatto adempimento delle prestazioni, potendo chiedere altrimenti il risarcimento del danno e/o la risoluzione del contratto.
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