Da evidenziare che la questione era stata oggetto di un recente intervento del Legislatore. Infatti con il D.L. 201/2011 (c.d. Decreto Monti) si era prevista una riduzione del limite del contante, sceso da 2.500,00 euro ai 1.000,00 euro attuali. Ancor prima, con il D.L. 138/2011, la soglia era stata ridotta da 5.000,00 euro a 2.500,00.
Il disegno di legge di Stabilità 2016 dovrebbe contenere importanti novità anche per imprese e professionisti.
Per quanto riguarda i regimi agevolati, sempre il premier Matteo Renzi ha annunciato un nuovo intervento sulle partite Iva e in particolare un intervento sul regime dei minimi, che ricordiamo è stato oggetto di una radicale modifica con la Legge di Stabilità per il 2015.
Dalle bozze del disegno di legge che circolano in queste ore pare intravedersi la possibilità di un incremento delle soglie dei ricavi che consentono l’accesso e il mantenimento del predetto regime agevolato. Si parla di un incremento delle soglie di ricavi variabile tra 5.000,00 e 10.000,00 euro. Altra importante novità è la riduzione dell’aliquota dell’imposta sostitutiva riservata però solo a chi accede al regime dei minimi dal 1° gennaio 2016. In tale caso, l’imposta sostitutiva del 15% sarebbe ridotta a un terzo per i primi tre anni. Forse questo annuncio è finalizzato ad incentivare l’apertura di partite IVA, dopo che l’osservatorio del MEF ha evidenziato una forte riduzione di partite IVA nel mese di agosto 2015 rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. In base ai dati forniti dal MEF nel mese di agosto 2015 sono state aperte 16.265 nuove partite Iva, con una flessione (-6,5%) rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.
Sulla possibilità di riduzione dell’aliquota IRES si susseguono da giorni annunci e smentite. La reale possibilità, compatibilmente con le risorse a disposizione, è quella di prevede un taglio dell’aliquota IRES, attualmente del 27,5%, in due step. Una prima riduzione già efficace dal 2016, di 1 o due punti percentuali, è l’altro intervento rimandato alla Legge di Stabilità 2017.
L’altra questione che sarà confermata o smentita nel disegno di legge di Stabilità 2016 è la possibile riduzione del canone RAI con la contestuale inclusione dello stesso nella bolletta dell’elettricità. Una misura che ha sollevato numerose proteste, intravedendosi nella stessa solo un vantaggio per il “riscossore” che beneficerebbe dei ricavi per i servizi resi.
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