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Studi di settore: approvati i correttivi

14 Maggio 2014silvanaNews

Convalidati dal Ministero delle Finanze con apposito Decreto

Premessa – Con la pubblicazione, sulla Gazzetta Ufficiale di lunedì 12 maggio, del decreto Mef del 2 maggio, è stata approvata definitivamente la revisione congiunturale speciale dei 205 studi di settore in vigore per il periodo d’imposta 2013. L’adeguamento prende le mosse dagli input e dalle informazioni provenienti dagli Osservatori regionali, dalla Banca d’Italia, dall’Istat e dalle associazioni di categoria.

Correttivi – Con il Decreto del 2 maggio 2014 sono stati approvati in via definitiva i correttivi elaborati tenendo conto degli effetti della crisi economica e dei mercati nei settori manifatturiero, dei servizi, delle professioni e del commercio, “ritocchi” già promossi dalla Commissione degli esperti nella riunione dello scorso 3 aprile.

Criteri – Quello fondato sugli Sds, infatti, è un sistema di accertamento non statico, ma che prevede l’aggiornamento dei criteri di valutazione dei ricavi e dei compensi in base all’evolversi delle specifiche situazioni territoriali o individuali caratterizzanti i diversi periodi d’imposta. In particolare, nella nota tecnica e metodologica allegata al provvedimento del 2 maggio è definita la procedura da seguire per determinare gli importi rilevanti per gli Sds nell’anno 2013.

Normalità – Le modifiche all’analisi di normalità economica messe a punto dagli esperti hanno preso vita dopo l’attento esame dei dati provenienti da più direzioni oltreché, naturalmente, dalle comunicazioni e dalle dichiarazioni annuali Iva presentate a febbraio. Determinanti, per la Commissione, le informazioni e i suggerimenti degli Osservatori regionali, delle associazioni di categoria, della Banca d’Italia, dell’Istat e le proiezioni di Prometeia. In particolare, le Organizzazioni di categoria hanno presentato i risultati di natura strutturale e contabile basati su un campione di 100mila casi concreti.

Elaborazione – Nell’elaborazione degli interventi correttivi sono stati considerati, per esempio: i minori margini e la riduzione della redditività; l’utilizzo meno intenso di impianti e macchinari; la riduzione delle tariffe per prestazioni professionali; i ritardati o mancati pagamenti dei compensi ai professionisti; l’aumento del costo del carburante, fattore, quest’ultimo, che ha determinato, in particolare, la revisione degli studi VG72A (attività di trasporto con taxi e noleggio di autovetture con conducente), VG68U (trasporto di merci su strada e servizi di trasloco) e VG72B (altri trasporti terrestri di passeggeri).

Accertamento – I contribuenti, ricorda il decreto Mef, che in riferimento al periodo d’imposta 2013 dichiarano, anche a seguito di adeguamento, ricavi o compensi non inferiori a quelli risultanti dall’applicazione degli studi di settore integrati con i correttivi ora “ufficializzati”, per quell’annualità non saranno sottoposti ad accertamento sulla base degli Sds.

Autore: Redazione Fiscal Focus

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Dott.ssa Silvana Bruce

Dott.ssa Silvana Bruce

Titolare delle studio B&G Italia S.r.l. & Partners Collaboratrice diretta dell’Ambasciata Argentina – Dipartimento Sviluppo Economico

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