Equitalia mette in guardia i contribuenti. Scaduti i termini di adesione alle rottamazione delle cartelle, in questi giorni stanno riprendendo le normali procedure di recupero previste dalla legge: come chiarisce lo stesso Agente della riscossione, si tratterà quindi “di un’attività consistente che interesserà una rilevante platea di contribuenti”.
Proprio in considerazione di questa “esplosiva” ripresa, vengono illustrate, con un apposito Comunicato stampa, tutte le procedure messe a diposizione del contribuente nei rapporti con l’Agente della riscossione.
Gli strumenti a diposizione dei contribuenti
Ben 145mila sono state le adesioni alla definizione agevolata dei ruoli, con incassi pari a 725,5 milioni di euro: un buon risultato, che si è concentrato soprattutto nei primi mesi di vigenza dell’agevolazione.
Molti di più sono stati però i contribuenti che hanno potuto beneficiare della sospensione delle attività di recupero dei crediti.
A breve questi ultimi potrebbero però vedersi recapitare un sollecito di pagamento.
Una strada percorribile è sicuramente la rateazione degli importi.
A tal proposito, Equitalia ricorda che, per debiti fino a 50 mila euro è sufficiente una semplice domanda senza aggiungere altri documenti e in presenza di particolari condizioni previste dalla legge, si può:
• ottenere un piano di pagamenti dilazionato fino a 10 anni (la c.d. “rateazione straordinaria” con 120 rate);
• prorogare una rateizzazione già in corso.
Merita inoltre di essere ricordato che, come previsto dalla legge di conversione del D.L. 66/2014, i debitori decaduti dalle rateazioni Equitalia prima del 22 giugno 2013 sono ammessi a una nuova rateazione fino a un massimo di 72 rate.
Inoltre, per chi vanta dei crediti erariali o crediti commerciali nei confronti della pubblica amministrazione, è possibile procedere alla compensazione degli importi.
È importante infine ricordare che il contribuente può chiedere direttamente a Equitalia la sospensione della riscossione se ritiene di non dover pagare le somme richieste dagli enti creditori.
Equitalia si fa carico di inoltrare all’ente stesso la documentazione presentata, evitando così al cittadino la spola tra uffici pubblici.
Le tutele accordate dall’Ordinamento
Il nostro Ordinamento non propone soltanto strumenti per saldare gli importi a debito, ma anche importanti tutele a favore del contribuente.
Deve essere infatti ricordato che, prima di attivare le procedure cautelari (fermo e ipoteca) o quelle esecutive (pignoramento), il cittadino è avvisato in anticipo con apposite comunicazioni.
Tale avviso assume particolare rilevanza con riferimento al fermo amministrativo dei beni strumentali: in questo caso, infatti, il contribuente potrà dimostrare la strumentalità del cespite per poter bloccare l’azione cautelare.
Importanti disposizioni sono state inoltre recentemente introdotte per tutelare i contribuenti difronte alle azioni esecutive immobiliari.
La consulenza
Nel comunicato stampa in oggetto viene altresì ricordato che i cittadini possono rivolgersi agli sportelli sul territorio aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 8.15 alle 13.15.
Inoltre, per le situazioni più complesse e delicate è attivo lo “Sportello Amico”, un punto di ascolto dove è possibile trovare soluzioni anche per casi di particolare difficoltà.
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