Liberi professionisti esclusi, o quasi, dalle misure del decreto Cura Italia: i lavoratori autonomi iscritti agli ordini professionali, infatti, non potranno accedere alle principali misure di sostegno dell’economia contenute nel decreto. A questi soggetti risultano preclusi sia l’accesso alla moratoria sui mutui bancari e i leasing, sia al credito d’imposta sui canoni di locazione dell’immobile adibito a studio professionale. Strada sbarrata anche alla possibilità di chiedere l’indennità di 600 euro per il mese di marzo. Nemmeno a fronte di donazioni in denaro ai liberi professionisti potranno essere riconosciuti i bonus fiscali che il decreto prevede per imprese e i privati.
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