Erogazione del contributo Nuova Sabatini in un’unica soluzione per le piccole e medie imprese, indipendentemente dal fatto che i finanziamenti siano di importo inferiore o superiore a 200.000 euro. È quanto prevede la legge di Bilancio 2021, che interviene sulle modifiche già apportate alla disciplina dell’agevolazione da parte del decreto Semplificazioni. Tra gli investimenti ammessi alla Sabatini rientrano quelli in macchinari, impianti e attrezzature, compresi i beni strumentali rientranti nell’ambito del Piano Industria 4.0. I beni oggetto di investimento devono essere acquistati in proprietà o leasing, nuovi e riferiti alle immobilizzazioni materiali, nonché a software e tecnologie digitali. Devono inoltre soddisfare i requisiti dell’autonomia funzionale e della correlazione con l’attività svolta dall’impresa. Come si richiede l’erogazione del contributo
La legge di Bilancio 2021 (l. n. 178/ 2020, art. 1, commi 95-96) prevede che l’erogazione del contributo Nuova Sabatini avvenga in un’unica soluzione indipendentemente dall’importo del finanziamento e secondo modalità che saranno determinate con apposito decreto ministeriale. In altri termini, l’erogazione avverrà in un’unica soluzione anche per i finanziamenti di importo superiore a 200.000 euro, a differenza di quanto previsto dal decreto Semplificazioni (D.L. n. 76/2020) che aveva ammesso detta facoltà per i finanziamenti di importo non superiore a euro 200.000
Autore: Quotidiano Ipsoa Roberta De Pirro – Morri Rossetti e Associati
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