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Non residenti: estensione di detrazioni e deduzioni

23 Ottobre 2014silvanaNews
Con l’approvazione della Legge Europea 2013 bis è stato introdotto un nuovo co. 3 – bis all’art. 24 del TUIR, estendendo le medesime detrazioni e deduzioni previste per i soggetti residenti nel territorio dello Stato ai contribuenti che, pur residenti fiscalmente in un altro Stato membro o in un Paese dello Spazio economico europeo, producono almeno il 75% del proprio reddito complessivo in Italia.
Viene inoltre prevista la possibilità per i soggetti non residenti di aderire al regime dei “nuovi minimi”, introdotto dal D.L. n. 98/2011.
Le nuove disposizioni normative rispondono all’esigenza di far fronte alla procedura d’infrazione aperta dalla Commissione UE nei confronti dell’Italia, per la violazione degli articoli 21, 45 e 49 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (Tfue) e dei corrispondenti articoli 28 e 31 dell’accordo See, in virtù del fatto che non si consente ai soggetti non residenti che producono la maggior parte del proprio reddito in Italia di fruire delle deduzioni e detrazioni previste per i residenti nel territorio dello Stato, ed espressamente esclude l’applicabilità ai non residenti del regime agevolato dei “minimi”.
In parte, per ovviare alla questione sollevata dalla Commissione Europea, era stata estesa ai non residenti la possibilità di beneficiare delle detrazioni per carichi di famiglia, in deroga alle disposizioni dell’art. 24, co. 3, D.P.R. 917/1986 che ne prevedono l’espressa esclusione.
Tale possibilità, introdotta per la prima volta con la Finanziaria del 2007, è stata prorogata più volte. La Legge di Stabilità del 2013 (L. 228/2012) aveva prorogato tale beneficio anche per il 2013. Nell’iter di conversione in Legge del c.d. Decreto Milleproroghe (D.L. 150/2013), L. 15/2014, pubblicata in G.U. n. 49 del 28 febbraio 2014, si è confermata, anche per il 2014, la spettanza delle detrazioni per carichi di famiglia ai soggetti non residenti.

Ora viene introdotta a regime la possibilità non solo di usufruire della detrazioni per carichi di famiglia, ma anche di tutte le deduzioni e detrazioni previste per i soggetti residenti, a condizione che:
– i soggetti non residenti producano almeno il 75% del proprio reddito complessivo in Italia;
– non godano nello Stato di residenza di analoghe agevolazioni fiscali.
Un decreto Mef di natura non regolamentare detterà le disposizioni attuative della norma.

Da sottolineare inoltre la modifica dell’articolo 1, comma 99, della Legge 244/2007, laddove si prevedeva quale requisito d’accesso al regime dei minimi la residenza nel territorio dello Stato.
La modifica consente anche ai soggetti residenti in uno degli Stati membri dell’Unione europea o in uno Stato aderente all’accordo See che assicuri un adeguato scambio di informazioni, il cui reddito complessivo sia prodotto nel territorio dello Stato italiano in misura almeno pari al 75%, di usufruire del regime agevolato.

Autore: Redazione Fiscal Focus

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Dott.ssa Silvana Bruce

Dott.ssa Silvana Bruce

Titolare delle studio B&G Italia S.r.l. & Partners Collaboratrice diretta dell’Ambasciata Argentina – Dipartimento Sviluppo Economico

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