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Legge di Bilancio 2018 arriva in Parlamento il 20 ottobre

17 Ottobre 2017silvanaNews

approvato

Premessa – Dopo l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri (nella seduta di venerdì 13 ottobre) del Decreto fiscale legato alla Legge di Bilancio per il 2018, nella giornata di ieri è stata varata anche quest’ultima (Consiglio dei Ministri n. 51). Ora è attesa per il voto in Parlamento. Cosa che dovrebbe avvenire per il 20 ottobre per poi essere trasmessa (insieme allo stesso Decreto fisco a Bruxelles). “Sarà un bilancio utile per sostenere il percorso della crescita e per proseguire nel percorso di stabilizzazione finanziaria del nostre Paese”. Sono state queste le parole del primo ministro Gentiloni all’inizio della conferenza stampa tenutasi nel primo pomeriggio di ieri. La manovra non prevede l’introduzione di nuove tasse (compresa la neutralizzazione dell’aumento IVA), dice lo stesso primo ministro, ma è indirizzata in particolar modo ad incentivare l’occupazione (dei giovani) e la crescita delle imprese. In particolare, come si legge anche dal Comunicato Stampa di Palazzo Chigi, tra le voci principali della manovra, si conferma la sterilizzazione totale delle clausole di salvaguardia per un totale di 15,7 miliardi. Si eviterà quindi per il 2018 l’aumento delle aliquote Iva e delle accise. Gli altri interventi prevedono per il prossimo anno 300 milioni di investimenti pubblici aggiuntivi, che diventano 1,3 miliardi nel 2019 e 1,9 miliardi nel 2020. Per le politiche a favore dei giovani (essenzialmente la riduzione del cuneo fiscale per le nuove assunzioni con i contratti a tutele crescenti) sono previsti circa 300 milioni che salgono a 800 milioni nel 2019 e 1,2 miliardi nel 2020. Un’attenzione particolare è riservata alle misure di lotta alla povertà, con il reddito di inclusione che viene potenziato di complessivi 300 milioni per il 2018, cifra che si aggiunge agli 1,7 miliardi già previsti a legislazione vigente.

Si potenzia, infine, il contrasto all’evasione fiscale, con l’implementazione di misure già sperimentate, come la fatturazione elettronica e lo split payment (la cui estensione è prevista del decreto fiscale già approvato dal Consiglio dei ministri).

Sgravio per nuove assunzioni – Tra le varie misure contenute nella nuova legge di bilancio una delle più importanti è certamente quella relativa all’incentivo per le nuove assunzioni: è previsto uno sgravio del 50% dei contributi per ogni nuovo assunto a tempo indeterminato. Il predetto sgravio sarà riconosciuto per i primi tre anni e, solo con riferimento al 2018, l’incentivo sarà applicabile solo agli under 35 (fino al compimento del 35° anno). Per gli altri anni è previsto per le assunzioni di giovani fino a 29 anni. Per il sud % (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Abruzzo, Molise e Sardegna) lo sgravio sarà del 100% per tutte le assunzioni stabili di giovani disoccupati tra i 16 e i 24 anni e di lavoratori over 25 anni se disoccupati da almeno sei mesi. L’esonero spetta anche per le assunzioni avvenute nei mesi di novembre e dicembre 2017, ferma restando la decorrenza dal primo gennaio 2018. Lo sconto contributivo si applica anche nei casi di prosecuzione di un contratto di apprendistato in contratto a tempo indeterminato, qualunque sia l’età anagrafica al momento della prosecuzione e quando un datore di lavoro assume, entro sei mesi dal conseguimento del titolo di studio, studenti che abbiano svolto percorsi di alternanza scuola-lavoro o di apprendistato per il conseguimento del titolo di studio. L’agevolazione non si applica per le assunzioni di lavoratori domestici.

Super ed iperammortamento – C’è la proroga del superammortamento ma “probabilmente” con una percentuale più bassa di 10 punti percentuali. Maggiorazione fiscale, dunque, del costo dei beni strumentali acquistati anche nel 2018 ma non più del 140% ma del 130%. La novità, però, è che ne saranno esclusi tutti i veicoli. Non è toccato l’iperammortamento: anche per il 2018 al 250%. Dunque, agevolazione anche per i beni ad alto contenuto tecnologico acquistati entro il 31 dicembre 2018 o consegnati entro il 30 settembre 2019 (a condizione che sia versato almeno il 20% di acconto). E’ inserito un nuovo credito d’imposta al 50% per le spese in formazione digitale 4.0.

Altre misure – Niente eliminazione del ticket sulla specialistica ma è prevista una riduzione parziale o differenziata a secondo del tipo di esame da fare o a seconda della Regione. Sono stanziati altri 600 milioni di euro per finanziare il reddito in inclusione. Si proroga per il 2018 lo stop all’aumento delle aliquote dei tributi e delle addizionali regionali e degli enti locali. Al fine di assicurare continuità operativa e qualificare maggiormente gli investimenti in chiave “Industria 4.0.” è prorogata la misura di promozione delle piccole e medie imprese nota come “Nuova Sabatini”. Si prevede di ampliare per il prossimo anno la platea dei beneficiari dell’APE riducendo i requisiti contributivi alle donne con figli. La riduzione è pari a 6 mesi per ogni figlio fino ad un massimo di 2 anni. Sempre in tema di APE si estende l’indennità anche in caso di scadenza di un contratto a tempo determinato, a condizione che il lavoratore, nei 3 anni precedenti la cessazione del rapporto, abbia avuto periodi di lavoro dipendente per almeno 18 mesi. E’ confermato il bonus cultura per i diciottenni (introdotto nel 2016). Dunque, i giovani che compiono 18 anni nel 2018, attraverso apposita piattaforma online, avranno a disposizione, anche per il prossimo anno, 500 euro spendibili per l’acquisto di biglietti del teatro o del cinema, l’acquisto di libri e musica registrata, per l’ingresso ai musei. Viene rifinanziata per il biennio 2018-2019 la misura che prevede l’ampliamento del credito di imposta per acquisto di bene strumentali nuovi destinati a strutture produttive del Sud. Tra gli altri interventi figurano l’incremento delle risorse del Fondo sviluppo e coesione rifinanziando la programmazione 2014-2020 e l’istituzione del Fondo imprese Sud volto alla crescita dimensionale delle piccole e medie imprese. Per la prima volta, si prevede un ‘pacchetto’ di misure dedicate esclusivamente allo sport, tra le quali l’istituzione di un fondo ad hoc destinato a tutelare la maternità delle atlete e misure di incentivazione di natura fiscale. C’è poi la conferma anche per il prossimo anno dell’ecobonus.

Autore: Redazione Fiscal Focus. Direttore Antonio Gigliotti.

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Dott.ssa Silvana Bruce

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Titolare delle studio B&G Italia S.r.l. & Partners Collaboratrice diretta dell’Ambasciata Argentina – Dipartimento Sviluppo Economico

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