Ecco perché il Governo è chiamato a introdurre, da qui ai prossimi 12 mesi, criteri chiari e coerenti con la disciplina di redazione del bilancio.
Tra gli aspetti che dovranno essere oggetto di revisione vi sono tuttavia anche i regimi di deducibilità degli ammortamenti, delle spese generali e di particolari categorie di costi, nonché la disciplina delle società di comodo e dei beni assegnati ai soci o ai loro familiari, nonché le norme che regolano il trattamento dei cespiti in occasione dei trasferimenti di proprietà.
Una gruppo piuttosto eterogeneo di disposizioni, dunque, alle quali va a sommarsi la disciplina impositiva delle operazioni transfrontaliere.
Ma cerchiamo di analizzare i singoli punti e definire le novità che ci attenderanno.
Le semplificazioni
In primo luogo si richiede l’introduzione di criteri di tassazione che siano non solo chiari, ma anche coerenti con la disciplina prevista per la redazione del bilancio.
Saranno inoltre oggetto di revisione anche i regimi di deducibilità degli ammortamenti, delle spese generali e di particolari categorie di costi, limitando le differenziazioni tra settori economici.
Ad ogni buon conto dovrà comunque essere salvaguardato il concetto di inerenza. Tale concetto ha infatti subito negli anni una lenta evoluzione: se infatti originariamente ai fini del rispetto del principio di inerenza si richiedeva che le spese si riferissero ad attività o beni da cui derivano ricavi o altri proventi che concorrono a formare il reddito, con il passare del tempo la correlazione richiesta non è stata più quella tra onere e ricavi dell’impresa, ma tra i costi e l’attività stessa.
Saranno inoltre oggetto di novità le norme relative al trattamento dei cespiti in occasione dei trasferimenti di proprietà, nonché quelle relative alle società di comodo e all’assegnazione dei beni ai soci o ai loro familiari.
L’obiettivo perseguito è in primo luogo quello di dare continuità all’attività produttiva in caso di trasferimento della proprietà, anche tra familiari, senza però favorire l’uso distorto degli schermi societari per utilizzo personale di beni aziendali.
Le operazioni transfrontaliere
Come prima anticipato, la legge delega impone al Governo anche la revisione della disciplina impositiva prevista per le operazioni transfrontaliere.
Più precisamente, è richiesto che sia posta particolare attenzione sui seguenti punti:
– individuazione della residenza fiscale;
– regime di imputazione per trasparenza delle società controllate estere e di quelle collegate;
– regime dei lavoratori all’estero e dei lavoratori transfrontalieri;
– regime di rimpatrio dei dividendi provenienti dagli Stati con regime fiscale privilegiato e regime di deducibilità dei costi di transazione commerciale dei soggetti insediati in tali Stati;
– al regime di applicazione delle ritenute transfrontaliere;
– regime di tassazione delle stabili organizzazioni all’estero e di quelle insediate in Italia di soggetti non residenti;
– regime di rilevanza delle perdite di società del gruppo residenti all’estero.
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