Sarà attiva da metà aprile, sul sito dell’Agenzia delle Entrate, una pagina web personalizzata, per ciascun contribuente che abbia compilato il modello 730 (sia precompilato che predisposto tramite intermediari) o il Modello Redditi (il nuovo modello cha ha sostituito Unico) del 2017 (redditi 2016), attraverso la quale sarà possibile conoscere come siano state utilizzate le proprie imposte versate in relazione all’anno d’imposta precedente (in questo caso le imposte dell’anno 2016).
Si tratta di un’iniziativa annunciata dalla stessa Agenzia delle Entrate, che ha così pensato di rendere edotti i contribuenti del concreto percorso che seguono le proprie imposte e quindi come siano state distribuite le diverse entrate fiscali tra le varie voci di spesa dello Stato.
In pratica sarà possibile scoprire come ciò che il contribuente ha versato (Irpef, addizionali, cedolare sugli affitti, contributo di solidarietà) viene reimpiegato andando così a “contribuire realmente” alle spese che compongono il bilancio della pubblica amministrazione.
I relativi dati saranno riportati su una tabella ed un grafico “a torta”, in cui saranno evidenziati i singoli ambiti verso cui le somme sono state indirizzate e dunque il loro specifico percorso: sanità pubblica, sicurezza, previdenza, istruzione, ordine pubblico, trasporti, etc. nonché la parte che contribuisce al bilancio dell’unione europea ed ai servizi generali della Pubblica Amministrazione.
Il servizio sarà accessibile tramite il proprio cassetto fiscale o la propria dichiarazione precompilata. Si potranno usare per questo sia lo Spid, il sistema pubblico di identità digitale che consente di utilizzare le stesse credenziali per tutti i servizi on line delle amministrazioni pubbliche oppure, in alternativa, le password e il pin dei servizi dell’Agenzia delle Entrate, della carta nazionale dei servizi, dell’Inps o del portale NoiPa (quelle dei dipendenti pubblici). Ma si potrà anche chiedere di saperlo tramite un intermediario: un Caf o un professionista abilitato.
L’intento dell’iniziativa – come riporterà la pagina di presentazione d’accesso al servizio – è, per l’Agenzia delle Entrate, quello di essere ancora meglio al servizio del cittadino e dell’intera comunità, “nella speranza di fare cosa gradita”. “Contribuire alla propria comunità è essenziale – si legge – ma riteniamo lo sia anche avere la consapevolezza, per rispetto del cittadino prima ancora che del contribuente, di come vengano utilizzate le risorse fiscali”.
Difatti, migliorare il senso di partecipazione dei cittadini troppo spesso considerati solo contribuenti è la filosofia di questa ‘operazione trasparenza’, che rientra nel percorso tracciato dal direttore delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini.
Sono circa 30 milioni i soggetti interessati dal destino delle imposte da loro versate: 20 milioni che compilano il modello 730 direttamente o tramite intermediari e altri 10 milioni che invece dichiarano attraverso il modello Redditi. Si tratta sia di quelli che già usano il fisco telematico sia di coloro che inviano la dichiarazione tramite un Caf o un professionista abilitato. Proprio per questo la nuova pagina informativa arriverà a metà aprile, con l’avvio della stagione della dichiarazione dei redditi.
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