Domanda – Un contribuente ha presentato il proprio Modello Redditi/2017 il 10 settembre scorso. Dopo averlo presentato si è accorto di aver riportato degli oneri deducibili che non andavano indicati (poiché trattasi di spese pagate nel 2017). In virtù di tale errore, correggendo il modello dichiarativo, ne scaturirebbe un maggior debito d’imposta per euro 400,00. Si chiede di sapere se, ad oggi, può ancora presentare il modello correttivo nei termini visto che ancora non è spirato il termine del 31/10, ossia termine frutto della proroga fissata dal legislatore dal 30/09. In altre parole, la correttiva nei termini andava presentata entro il 30/09 (o meglio 2 ottobre visto che il 30 cadeva di sabato) o nel maggior termine del 31/10 considerata la proroga?
Risposta – Come si legge dalle istruzioni ministeriali al modello dichiarativo, nell’ipotesi in cui il contribuente intenda, prima della scadenza del termine di presentazione, rettificare o integrare una dichiarazione già presentata, deve compilare una nuova dichiarazione, completa di tutte le sue parti, barrando la casella “Correttiva nei termini”.
In tal modo è possibile esporre redditi non dichiarati in tutto o in parte ovvero evidenziare oneri deducibili o per i quali spetta la detrazione, non indicati in tutto o in parte in quella precedente.
I contribuenti che presentano la dichiarazione per integrare la precedente, devono effettuare il versamento della maggiore imposta, delle addizionali regionale e comunale eventualmente dovute.
Se dal nuovo Modello REDDITI risulta un minor credito dovrà essere versata la differenza rispetto all’importo del credito utilizzato a compensazione degli importi a debito risultanti dalla precedente dichiarazione.
Se dal nuovo Modello REDDITI risulta, invece, un maggior credito o un minor debito la differenza rispetto all’importo del credito o del debito risultante dalla dichiarazione precedente potrà essere indicata a rimborso, ovvero come credito da portare in diminuzione di ulteriori importi a debito.
Per il Modello Redditi/2017 (come per i modelli dichiarativi degli altri anni) il termine ordinario di presentazione era fissato al 30 settembre. Tuttavia, poiché il 30/09 cadeva di sabato la scadenza sarebbe slittata al 2 ottobre. Infatti, il legislatore stabilisce che qualora una scadenza fiscale cade in un giorno festivo, questa slitta al primo giorno lavorativo successivo.
Ad ogni modo, lo stesso legislatore, con il con il D.P.C.M. 26 luglio 2017 è intervenuto stabilendo la proroga del predetto termine al prossimo 31 ottobre. Quindi, il termine ordinario di presentazione per i modelli dichiarativi aventi ad oggetto l’anno d’imposta 2016 è fissata al 31/10/2017 e non più al 02/10. Conseguenza logica di ciò è che per la dichiarazione “correttiva nei termini” occorre far riferimento al citato nuovo termine di scadenza. In conclusione, il contribuente è ancora in tempo per modificare, con un Modello Redditi PF/2017 “correttivo nei termini”, il precedente modello dichiarativo già presentato, versando all’erario il maggior debito d’imposta (con ravvedimento).
wordpress theme by initheme.com