Le delibere Imu dei Comuni sono arrivate. Ora professionisti e Caf possono adoperarsi per calcolare gli importi dell’imposta, la cui scadenza è fissata per il 16 dicembre. Nel caso in cui i Municipi non avessero adempiuto in tempo valgono le delibere 2012.
In quasi tutte le grandi città, come ad esempio a Roma e Milano, i proprietari di seconde case, per il saldo, dovranno versare la stessa somma pagata per la prima rata, visto che lo scorso anno l’aliquota era già al massimo.
In altri Comuni dove l’aumento è arrivato quest’anno, i conti si complicano perché occorre calcolare l’imposta annua con l’aliquota deliberata per il 2013 e sottrarre l’anticipo versato a giugno.
Saranno tenuti a rifare i conti i contribuenti che non hanno posseduto per tutto il 2013 l’immobile. Ma non è facile districarsi nella giungla dell’Imu. Questo perché i Comuni hanno un’ampia discrezionalità sulla modulazione del tributo che per gli immobili diversi dalla prima casa può andare dallo 0,46% all’1,06%.
A Milano ci sono 10 aliquote diverse; 5 a Roma e Napoli.
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