Il succo della questione – il succo sta nel fatto che la presentazione della dichiarazione IVA è slegata da quella della dichiarazione dei redditi, ma i versamenti delle somme a debito (per i contribuenti trimestrali) conserva le regole degli anni passati.
Le regole del versamento – il versamento del saldo IVA può essere fatto come segue, in alternativa:
ESEMPIO: il saldo Iva si può versare in unica soluzione in data 16.03, oppure 16.04 con la maggiorazione dello 0,4% o il 16.05 con la maggiorazione dello 0,4% per i due mesi di differimento e così via, fino al massimo al termine per il versamento delle imposte sui redditi
ESEMPIO: la prima delle rate del saldo IVA può essere versata il 16.03, con un massimo di 9 rate fino al 16.11, oppure la prima delle rate può essere versata il 16.04, con un massimo di 8 rate fino al 16.11 e con la maggiorazione dello 0,4%.
Vediamo quindi nell’esempio quali le possibilità per il contribuente che presenta un saldo IVA da versare pari ad euro 10.000.
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