Il Decreto è ora giunto all’esame della Camera dei deputati, dove è in discussione, e viaggerà poi verso il Senato, che potrà convertirlo entro il 21 febbraio.
Il Decreto Legge “Destinazione Italia” presentato alla Camera – A seguito dell’esame del Disegno di legge di conversione del D.L. 145/2013 (“Destinazione Italia”) da parte delle Commissioni riunite della VI e X della Camera, il decreto, volto al rilancio della competitività delle imprese, è stato presentato per la sua conversione in legge alla Camera.
Moltissime sono le misure contenute volte a favorire le imprese del nostro Paese.
Si pensi, in primo luogo, agli incentivi per l’autoimprenditorialità, al credito d’imposta a favore delle imprese che investono in attività di ricerca e sviluppo, alle misure per la risoluzione delle crisi aziendali e per la difesa dell’occupazione, le norme per l’internazionalizzazione delle imprese e per la facilitazione dell’ingresso e del soggiorno in Italia per lavoratori extracomunitari impiegati nelle startup innovative.
Ma le misure di favore non finiscono qui: importanti norme riguardano la digitalizzazione e la connettività delle piccole e medie imprese e la razionalizzazione dell’istituto del ruling di standard internazionale.
Una profonda modifica è stata invece introdotta con riferimento al credito d’imposta per l’acquisto di libri, inizialmente pensato per coloro che procedevano agli acquisti.
A seguito delle innovazioni proposte dalle Commissioni, il credito d’imposta spetterà invece agli esercizi commerciali che effettuano la vendita di libri al dettaglio agli studenti degli istituti di istruzione secondaria di secondo grado. Successivamente i dirigenti scolastici rilasceranno a tali studenti un buono da utilizzare per ottenere uno sconto del 19 per cento sull’acquisto di libri di lettura presso gli esercizi commerciali che intenderanno utilizzare il credito d’imposta.
Ma la notizia che in questi giorni ha destato maggiore interesse riguarda l’inserimento di un apposito emendamento che dovrebbe consentire la sospensione, per il 2014, delle cartelle esattoriali nei confronti delle imprese che siano titolari di crediti qualificati (non prescritti, certi, liquidi ed esigibili e debitamente certificati secondo le norme di legge) nei confronti della pubblica amministrazione.
Ovviamente sarà necessario che l’importo delle cartelle esattoriali sia inferiore o pari al credito vantato.
Vengono tuttavia lasciate ad un successivo decreto ministeriale i criteri e le modalità di attuazione di tale prescrizione.
Sono state inoltre soppresse, sempre in sede di esame da parte delle Commissioni, le norme relative all’assicurazione RC auto, che tanto avevano fatto discutere. Non entreranno quindi in vigore le norme relative alla scatola nera, al risarcimento in forma specifica presso carrozzerie convenzionate, al divieto di cessione del diritto al risarcimento, nonché le prestazioni di servizi medico-sanitari resi da professionisti convenzionati con le imprese assicurative.
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