Il decreto fiscale – Le conseguenze negative legate al mancato, insufficiente o tardivo pagamento dell’unica o di una delle prime due rate di cui alla definizione agevolata dei ruoli (D.L. 193/2016), sono state rese meno gravose per effetto del D.L. 148/2017 (Decreto Fiscale collegato alla Manovra 2018). Il Decreto citato ha sterilizzato gli effetti del mancato perfezionamento della definizione agevolata, prorogando la scadenza delle rate di luglio e settembre 2017 al 30 novembre 2017.
In sostanza, il mancato pagamento di una delle due rate o entrambe, non determina la decadenza della definizione agevolata se il contribuente provvede a pagare le rate citate entro il prossimo 30 novembre 2017. Come specificato ieri dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione, il termine del 30 novembre coincide, altresì, con il termine ultimo per il pagamento della 3° rata del piano di definizione agevolata; qualora il contribuente abbia optato per un pagamento dilazionato in tre o più rate, e non ha effettuato regolarmente il pagamento delle prime due rate, dovrà versare alla scadenza del 30 novembre:
Anche chi ha effettuato il pagamento della 1° o della 2° rata in ritardo, o lo ha fatto in maniera insufficiente ed era ormai considerato decaduto dalla definizione agevolata, può essere riammesso in bonis: chi ha pagato in ritardo la prima e unica rata o una delle prime due non è più considerato decaduto e la rottamazione si considera perfezionata o ancora in essere se si è fatta la scelta di un piano di dilazione superiore a 2 rate; chi ha pagato in maniera insufficiente l’importo previsto dalle prime due rate o dall’unica rata, può “regolarizzare i pagamenti entro il 30 novembre”.
Il comunicato stampa citato in premessa, nonché le Faq disponibili sullo stesso sito, vanno dunque a ribadire che:
Nulla, invece, è cambiato rispetto ai termini di pagamento delle eventuali rate in scadenza il 30 aprile 2018 e il 30 settembre 2018.
Modalità di pagamento – Per effettuare il pagamento è necessario utilizzare il bollettino Rav specifico relativo alla rata di riferimento che il contribuente ha ricevuto insieme alla “Comunicazione delle somme dovute” a seguito della domanda di adesione alla Definizione agevolata. I bollettini sono, inoltre, disponibili nell’ area riservata del portale.
I contribuenti hanno a disposizione diversi canali di pagamento:
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