Le componenti – Per quel che concerne le componenti, vediamo che gli indici delle componenti del clima di fiducia dei consumatori sono in evidente calo nell’ambito economico a 129,5 da 134,0, in quello personale a 98,5 da 98,9, in quello corrente a 101,0 da 101,3 e in quello futuro a 114,4 da 118,3. Peggiorano anche i giudizi e le attese dei consumatori sull’attuale situazione economica del Paese: i rispettivi saldi passano rispettivamente a -65 da -62 e a 1 da 9. E netto calo anche per le aspettative sulla disoccupazione peggiorano (a 30 da 22 il relativo saldo). In riferimento poi alle realtà imprenditoriali, i dati elaborati dall’Istituto nazionale di statistica indicano una risalita dell’indice del clima di fiducia delle imprese dei servizi di mercato (a 104,9 da 104,5), mentre scendono quelli del settore manifatturiero (a 103,5 da 104,0), delle imprese di costruzione (a 111,8 da 113,3) e del commercio al dettaglio (a 104,3 da 105,9).
Eurozona – Per concludere, sono stati altresì indicati di dati che riguardano l’Eurozona. In questo caso vi è stata una sostanziale stabilità della fiducia economica. Le elaborazioni prese come riferimento sono quelle diffuse dalla Commissione europea, che hanno evidenziato un indice stabile a 103,8 punti a maggio, laddove era previsto in calo a 103,5.
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