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Che cosa è il d.lgs 231/2001. A cura di Rita Duzioni

24 Novembre 2017silvanaNews

La responsabilità penale delle società in aggiunta a quella delle persone. Il d.lgs 231/2001 Vantaggi economici e non del Modello Organizzativo gestionale 231

 Che cosa è il d.lgs 231/2001

Con il d.lgIl 231/2001 il nostro legislatore introduce nel nostro ordinamento giuridico la responsabilità “amministrativa”, ma di fatto penale, delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni per determinate fattispecie di reato commessi o tentati nell’interesse o a vantaggio delle stesse da parte di amministratori, manager, dipendenti, partner o collaboratori.

Alla responsabilità penale personale dell’autore del reato si aggiunge quindi la responsabilità della società.

Le sanzioni previste a carico della società mettono a dura prova la vita della stessa andando ad intaccare il patrimonio sociale e, quindi, inevitabilmente gli interessi economici dei soci, nonché i posti di lavoro di amministratori e dipendenti.

Accanto alle pene pecuniaria vi sono anche le pene interdittive quali: divieto di contrarre con la Pubblica Amministrazione, revoca di licenze autorizzazioni, divieto di pubblicità ecc..

Cosa succede, quando accade per esempio un infortunio sul lavoro?

La Procura competente apre due procedimenti penali uno nei confronti della persona (datore di lavoro) e uno nei confronti della società.

Se per il processo penale contro la persona sarà il Pubblico Ministero a dover dimostrare la colpevolezza del datore di lavoro per la società l’onere della prova si inverte e cioè sarà la società a dover dimostrare di aver fatto di tutto perché non accadesse un determinato fatto reato.

Come può dimostrare la società di aver fatto tutto il possibile ed evitare il procedimento penale?

Con il Modello Organizzativo Gestionale 231 chiamato MOG 231; un documento societario confezionato ad hoc per la società e l’introduzione nell’assetto organizzativo di un Organismo di Vigilanza detto OdV

Quanto costa il documento MOG 231?

Dipende dalla società, dalle dimensione e dalle are a rischio reato! Una cosa però è da sapere che i modelli organizzativi gestionali sono considerati attività innovativa e pertanto finanziabili dai bandi delle associazioni di categoria.

Ma anche per le piccole e medie imprese scatta la responsabilità penale?

Purtroppo si ma per le piccole e medie imprese per i reati commessi in violazione delle norme in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro d.lgs 81/2008 sono state emesse delle procedure semplificate che rendono tutto molto semplice ed economico

VANTAGGI ECONOMICI E NON NELL’ADOTTARE UN MODELLO 231

L’adozione e l’efficace attuazione del Modello Organizzativo ex D.Lgs 231/01 determina per la società i seguenti vantaggi:

    • esenzione dalla responsabilità “penale” della società (l’adozione del Modello dopo commissione del reato consente una riduzione della sanzione pecuniaria) ;
    • il Modello 231 – 30 e cioè ex art. 30 D.lgs 81/2008 permettono l’accesso ai finanziamenti , anche a fondo perduto per le piccole e medie imprese, erogati dall’INAIL, ai sensi del art. 11 D.Lgs n. 81 del 2008, o dalle associazioni di categoria;
    • il Modello 231, anch’esso può ottenere la finanziabilità da bandi europei, regionali e/o di camere di commercio. In poche parole la consulenza resa per l’implementazione o l’aggiornamento del Modello o della Parte Speciale rientra nelle attività che bandi riconoscono quale “attività innovativa”
    • riduzione del tasso del premio INAIL nella misura del 10% qualora abbia un numero di dipendenti fino a 500 unità. Tale riduzione congiunta con il meccanismo bonus malus può determinare uno sconto complessivo del 35% – 40% dei premi assicurativi INAIL in funzione di diversi parametri.
    • facilitazione dell’accesso al credito bancario, riduzione del rating legale (Basilea 2 e 3) obbligatorio per il rating di legalità;
    • riorganizzazione interna dell’azienda ottimizzando la suddivisione di competenze e responsabilità;
    • gestione completa della compliance aziendale (rispetto da parte dell’azienda delle disposizioni normative cogenti in tema di privacy, appalti pubblici, sicurezza sul lavoro, antiriciclaggio, finanza, diritto tributario ecc..);
    • possibilità di contrattare con la P.A. per le società che operano in regime di convenzione con la stessa qualora l’adozione del Modello costituisca condizione del rapporto contrattuale (v. Legge Calabria e progetto di legge della Regione Lombardia per le Aziende Sanitarie Locali ed Ospedaliere….);
    • evitare l’iscrizione di sanzioni o di pendenze giudiziarie nei certificati pubblici che potranno essere richiesti nell’ambito di rapporti commerciali e di pratiche amministrative;
    • aumento della competitività aziendale grazie al miglioramento dell’immagine della società nei rapporti con i clienti con conseguente generazione di nuove opportunità di affari;
    • scongiurare il rischio di condanne per risarcimenti civile degli amministratori per mala gestio.
Autore: Avvocato Penalista Societario Rita Duzioni. Studio Legale Rita Duzioni.

 

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Dott.ssa Silvana Bruce

Dott.ssa Silvana Bruce

Titolare delle studio B&G Italia S.r.l. & Partners Collaboratrice diretta dell’Ambasciata Argentina – Dipartimento Sviluppo Economico

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