Premessa – Si avvicina anche quest’anno la scadenza del 31 luglio per la presentazione del Modello 770/2015 (ordinario e semplificato) dovuto dai sostituti d’imposta per il periodo 2014. Dunque, un ulteriore adempimento cui devono far fronte commercialisti e consulenti dei sostituti nel periodo dell’anno in cui è divenuto quasi impraticabile l’esercizio della professione per via della concentrazione delle numerose scadenze fiscali.
Se poi a ciò ci si aggiunge una normativa che ormai cambia quasi quotidianamente (senza apportare nessuna delle semplificazione tanto sbandierate dai vari Governi che si sono succeduti) e proroghe che arrivano sempre all’ultimo istante, lasciando gli addetti ai lavori nella quasi completa incertezza di aver seguito la strada giusta nel porre in essere i vari adempimenti dovuti, è possibile affermare che ormai si è in completa balia delle onde.
Modalità e termini di presentazione – Ai sensi dell’art. 4, commi 3-bis e 4-bis, D.P.R. n. 322/1998, il Modello 770/2015, ordinario e semplificato, deve essere presentato entro il 31 luglio 2015.
Il termine di presentazione è lo stesso sia che il modello venga presentato direttamente dal sostituto d’imposta sia che venga presentato tramite intermediario abilitato.
In entrambi i casi, la spedizione deve avvenire telematicamente tramite i canali dell’Agenzia delle Entrate. In particolare, se l’invio avviene in maniera diretta da parte del sostituto, questi deve utilizzare obbligatoriamente:
• il servizio telematico Entratel, qualora la dichiarazione sia presentata per un numero di soggetti superiore a venti;
• il servizio telematico Fisconline, qualora la dichiarazione sia presentata per un numero di soggetti non superiore a venti.
Tuttavia, se il sostituto d’imposta è già abilitato al servizio telematico Entratel, deve continuare ad avvalersi in ogni caso di tale servizio, come precisato con Circolare dell’Agenzia delle Entrate
n. 21/E del 5 marzo 2001.
Se, invece, la presentazione avviene tramite intermediario abilitato (commercialista, consulente del lavoro, ecc.) occorre utilizzare il canale Entratel. Gli intermediari hanno l’obbligo di trasmettere, per via telematica, all’Agenzia delle Entrate, sia le dichiarazioni da loro predisposte per conto del dichiarante sia le dichiarazioni predisposte dal contribuente per le quali hanno assunto l’impegno della presentazione.
Il ‘no’ alla proroga – Nessuna speranza sembra poter nutrire circa la possibilità di ottenere uno slittamento dal 31 luglio al 30 settembre del termine di scadenza della presentazione del Modello 770/2015, così come aveva richiesto l’Associazione Nazionale dei Commercialisti nella lettera inviata il 26 giugno scorso al MEF ed al direttore dell’Agenzia delle Entrate. La chance è da ritenersi svanita poiché, come specificato dal ministro Padoan, il termine segnalato (30/09) per l’eventuale differimento «costituirebbe il termine per la trasmissione delle dichiarazioni dei redditi, dell’Iva e dell’Irap» con la conseguenza che un eventuale proroga a tale data «potrebbe arrecare ulteriori appesantimenti al carico degli operatori del settore».
Sarà un altro affannarsi per eseguire l’adempimento entro il prossimo 31/07 per poi vedersi fissare una proroga all’ultimo istante?
Altro che semplificazioni – Come sempre ciò che dovrebbe semplificare invece appesantisce.
Infatti, alla luce dell’introduzione, a decorrere dal 2015 (per il periodo d’imposta 2014) dell’obbligo, per i sostituti d’imposta, di trasmettere entro il 07/03 le Certificazioni Uniche, l’invio del Modello 770/2015 può ritenersi ormai un adempimento superfluo, data la coincidenza tra i dati da trasmettere con il Modello in questione e quelli contenuti nelle stesse Certificazioni Uniche già inviate entro il 7 marzo scorso e, dunque, già in possesso dell’Amministrazione Finanziaria.
La richiesta di eliminazione dell’obbligo di invio del Modello 770, per le ragioni appena esposte, è stata anch’essa oggetto della lettera del 26 giugno scorso inviata dall’Anc in cui, come anticipato, veniva richiesta anche una proroga del termine di presentazione al 30/09. Tuttavia, non si è fatta attendere la risposta del ministro Padoan, il quale ha lasciato intendere che nessun obbligo sarà almeno per ora eliminato dichiarando che “per il primo anno di avvio sperimentale del progetto di predisposizione della dichiarazione precompilata e di trasmissione delle certificazioni uniche si è ritenuto opportuno non intervenire con modifiche sostanziali sugli adempimenti già in essere, che avrebbero potuto determinare ricadute negative su un processo già molto articolato e complesso”.
Occorre aspettarsi altro oppure sarà questa la linea definitiva?
Autore: Redazione Fiscal-Focus
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