Saranno infatti stanziati ben 250 milioni di euro finanziati dai Fondi strutturali europei per le Regioni del Mezzogiorno e dal Fondi nazionali per le Regioni del Centro‐Nord al fine di poter favorire l’occupazione qualificata e potenziare l’innovazione e internazionalizzazione delle imprese.
Le misure saranno attuate attraverso l’emanazione, nelle prossime settimane, dei bandi da parte dei Ministeri competenti, il Ministero dell’Istruzione, l’Università e la Ricerca, e il Ministero dello Sviluppo Economico.
La prima misura, “Incentivi alle imprese per l’impiego di ricercatori con profili tecnico‐scientifici”, è volta a favorire l’attività di ricerca nelle piccole e medie imprese attraverso l’assunzione di ricercatori con profili tecnico‐scientifici e sarà attuata mediante la concessione di incentivi alle imprese che assumono con contratto a tempo indeterminato, previo stage annuale, dottori di ricerca e laureati magistrali in discipline tecnico‐scientifiche.
A tal fine sarà pubblicato un apposito bando del Miur entro tre mesi, con scadenza prevista entro il 2014.
La seconda misura, “Mille e più dottorati innovativi”, è volta a sostenere la diffusione di dottorati di ricerca con caratterizzazione industriale, anche al fine di creare o rafforzare il collegamento università‐imprese. È prevista, a tal fine, a realizzazione di circa 2000 percorsi formativi progettati d’intesa fra le scuole di dottorato delle università ed altri soggetti operanti nei territori di riferimento (regioni, imprese, enti di ricerca, pubbliche amministrazioni) cofinanziati da parte delle imprese.
La terza misura, “Reti per l’innovazione. Programmazione congiunta della ricerca”, è volta principalmente a promuovere l’aggregazione di gruppi di ricerca competitivi intorno a grandi temi di ricerca, riferiti alle sfide maggiori che la società nazionale ed europea si trova oggi ad affrontare e dare soluzione ai problemi di innovazione dei principali asset economici del Paese.
La quarta misura, “Potenziale in movimento”, è volta a favorire la mobilità internazionale dei ricercatori, mentre la quinta misura “Un laureato in ogni impresa” prevede la concessione di un credito di imposta pari al 35% del costo aziendale sostenuto per le assunzioni/stabilizzazioni a tempo indeterminato di personale in possesso di laurea magistrale o dottorato di ricerca nella misura massima di 200.000 euro annui per impresa.
La misura 6 e la misura 7 prevedono infine l’erogazione di voucher per l’innovazione delle PMI e per l’internazionalizzazione delle stesse.
Un pacchetto importante, dunque, sul quale poter puntare per il rilancio dell’economica del Paese.
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