Ieri 16 giugno scadeva il termine per il versamento delle imposte derivanti da Unico per i contribuenti non interessati dalla proroga annunciata dal Mef con comunicato stampa del 14.06.2016 (privati, soggetti ai parametri, ecc.).
In relazione ai versamenti tardivi di tributi (saldi, acconti, versamenti periodici, ecc.) è prevista l’irrogazione di una sanzione del 30% sugli importi versati in ritardo ridotta alla metà per i pagamenti effettuati entro 90 giorni. Qualora le imposte in scadenza il 16 agosto non siano state versate è possibile effettuare il pagamento entro il 16 luglio con la maggiorazione dello 0,40% oppure il mancato o insufficiente versamento degli importi in esame, può essere sanato con il ravvedimento operoso fruendo anche delle novità introdotte dalla Legge di Stabilità 2015.
È scaduto ieri anche il termine per il versamento del l’acconto IMU/TASI 2016, per tale omissione l’unico rimedio per sanare il mancato versamento dell’imposta è il ravvedimento operoso.
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