La disposizione dei beni in Trust, sia al momento dell’istituzione che in una fase successiva, sconta l’imposta di donazione. L’Agenzia delle Entrate ha chiarito nelle C.M. 48/E/2007 e C.M. 3/E/2008 che l’imposta in misura proporzionale è dovuta nel primo passaggio dal disponente al trustee.

Non sono mancati interventi giurisprudenziali che non hanno condiviso tale interpretazione, ritendo che l’imposta proporzionale trovi applicazione solo alla cessazione del Trust, ovvero al trasferimento dei beni in Trust ai beneficiari. Si segnalano a tal proposito, le sentenze della CTP di Milano, n.1208/17/14 e 1002/25/14, nelle quali è stata affermata la tesi secondo cui l’imposta di donazione in misura percentuale non si applica al momento della disposizione dei beni in Trust, fase in cui trova applicazione l’imposta di donazione in misura fissa ma, bensì, al momento dell’attribuzione dei beni ai beneficiari finali.

Tale interpretazione rinviene le sue motivazioni sostanziali nel fatto che solo al momento del trasferimento dei beni in Trust si verifica l’arricchimento patrimoniale del beneficiario.

A sovvertire tale orientamento ci ha pensato la Corte di Cassazione che con le sentenze 3885 e 3866 del 2015 hanno affermato l’applicazione dell’imposta di donazione proporzionale all’atto della disposizione dei beni immobili nel trust. Nel richiamato intervento giurisprudenziale è stato osservato che l’imposta di donazione si applica «a causa della costituzione del vincolo di destinazione», intendendo con tale termine tutti i regolamenti che consentono ad un soggetto di ottenere l’effetto giuridico di porre un bene fuori da sé orientandone i diritti dominicali al perseguimento degli obiettivi voluti, senza che a ciò sia coessenziale l’attribuzione del bene a terzi.

Partendo da tale assunto, la Suprema Corte ha affermato che il presupposto dell’imposta sui vincoli di destinazione non è la capacità del disponente di impoverirsi. Tale presupposto è verificato all’atto della disposizione dei beni immobili nel Trust ed in questo momento deve essere applicata l’imposta di donazione proporzionale.

Di seguito si riportano le aliquote e le franchigie dell’imposta di donazione:

• 4% sul valore netto globale eccedente € 1.000.000 per ogni beneficiario, se a favore del coniuge e di parenti in linea retta. La franchigia, al di sotto della quale non vi è pagamento dell’imposta, si applica ad ogni beneficiario;
• 6% sul valore netto globale eccedente € 100.000 per ogni beneficiario fratello o sorella. La franchigia, al di sotto della quale non vi è pagamento dell’imposta, si applica ad ogni beneficiario.
• 6% per altri parenti fino al quarto grado e gli affini in linea retta, nonché gli affini in linea collaterale fino al terzo grado;
• 8% altri soggetti diversi dai precedenti

Qualora nel Trust vengano conferiti immobili, trovano applicazione le imposte ipotecarie e catastali.

Più in dettaglio, le imposte ipotecarie e catastali nella misura del 2% e dell’1% si applicano:

• sia al momento della costituzione del vincolo di destinazione;
• sia al successivo trasferimento dei beni medesimi allo scioglimento del vincolo;
• nonché ai trasferimenti eventualmente effettuati durante il vincolo.

Autore: Redazione Fiscal Focus.