Dopo l’introduzione del nuovo Reverse charge ex art. 17, co. 6, lett. a-ter), D.P.R. 633/1972 ad opera della Legge di Stabilità 2015 (L. 190/2014), le difficoltà che hanno incontrato gli operatori sono state molteplici, anche dopo l’emanazione della Circolare 14/E del 27.03.2015. Il suddetto documento di prassi ha risolto alcune questioni dubbie (individuazione prestazioni assoggettabili al nuovo Reverse charge, l’applicabilità del Reverse charge alla manutenzione di impianti relativi ad edifici), lasciando tuttavia numerosi questioni aperte. Ad esempio, non è ancora chiaro il concetto di edificio a cui far riferimento, come comportarsi in caso di prestazioni “miste” oppure in caso di prestazioni svolte su impianti collegate solo in parte all’edificio.
Pare utile fare il punto su quelli che sono le questioni ancora irrisolte sul nuovo Reverse charge, alla luce sia delle indicazioni estrapolabili nella C.M. 14/E/2015 che delle interpretazioni fornite dalla migliore dottrina.
Autore: Redazione Fiscal Focus.
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