In tempi di scadenza IMU e TASI e quindi di compilazione del modello F24 necessario ai fini del versamento è possibile che siano commessi errori: ad esempio è riportato un codice tributo errato oppure un codice del comune sbagliato. Si pone dunque il problema di capire come poter rimediare all’errore commesso.
Nel caso in cui il contribuente si accorga, dopo aver eseguito il versamento, di aver riportato un codice tributo errato (es. è indicato il codice 3918 in luogo di 3916) questi può rimediare all’errore presentando una richiesta di correzione al comune stesso di ubicazione dell’immobile in questione e destinatario del versamento.
Il problema è invece di diversa soluzione nel caso in cui il versamento è eseguito con modello F24 in cui è riportato un codice comune errato (e quindi diverso da quello che dovrebbe essere il destinatario del tributo).
Ad ogni modo in tal caso non ci sono sanzioni applicabili. Infatti ai sensi del comma 7 art. 13 D.Lgs. n. 471/1997 “le sanzioni previste nel presente articolo non si applicano quando i versamenti sono stati tempestivamente eseguiti ad ufficio o concessionario diverso da quello competente”.
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