La proroga era stata annunciata dal MEF in risposta a un question time in Commissione Finanze della Camera il 23.07.2015. Tuttavia, manca (a 2 giorni dalla scadenza) ancora la conferma ufficiale. Si attende ora la pubblicazione in GU del DPCM.
L’originaria scadenza del 31 luglio è stata prorogata per il terzo anno consecutivo. Anche nel 2014 c’era stato lo slittamento della scadenza. E anche nel 2014 l’ufficializzazione della proroga è arrivata a ridosso della scadenza. Per il 2014, le prime possibilità di proroga arrivarono dal ministero nel corso del question time del 24 luglio 2014. In tale occasione l’amministrazione spiegò che il Governo si riservava di valutare “la conciliabilità tra le problematiche tecniche evidenziate e le richieste di proroga che, al di là della presente interrogazione, stanno pervenendo in questi giorni dalle associazioni di rappresentanza”. Poi il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha aspettato il 30 luglio per comunicare ufficialmente l’approvazione ad hoc di un decreto del presidente del Consiglio dei ministri per prorogare la scadenza al 19 settembre.
Dando ormai per scontata l’ufficialità della proroga, è bene soffermarsi anche sugli effetti collegati.
La proroga al 21 settembre del 770 fa slittare infatti anche gli adempimenti collegati.
In particolare, non dovranno più essere trasmesse entro fine mese le Certificazioni Uniche dei redditi corrisposti nel periodo di imposta 2014 eventualmente non inviate entro la scadenza del 9 marzo.
Si tratta delle certificazioni che contengono esclusivamente redditi non dichiarabili mediante il modello 730 e che l’Agenzia delle Entrate aveva ricordato nei giorni scorsi dovessero essere trasmesse entro fine luglio.
Altra conseguenza positiva è la possibilità di porre in essere i ravvedimenti relativi all’anno 2014 entro il 21 settembre e non più il 31 luglio 2015.
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