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Bonus investimenti: la media agevola le imprese neo-costituite

17 Ottobre 2014silvanaNews
Il D.L. 91/2014 introduce un bonus per gli investimenti in macchinari e impianti nuovi. In particolare l’art. 18 evidenzia che a decorrere dal 25 giugno 2014 (data di entrata in vigore del D.L. n. 91/2014) e fino al 30 giugno 2015, i titolari di reddito d’impresa che effettuano investimenti in beni strumentali nuovi compresi nella divisione 28 della tabella ATECO, destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato, è attribuito un credito d’imposta pari al 15% delle spese sostenute in eccedenza rispetto alla media degli investimenti in beni strumentali compresi nella suddetta tabella e realizzati nei cinque periodi di imposta precedenti. Viene data facoltà di escludere dal calcolo della media il periodo in cui l’investimento è stato maggiore.

L’agevolazione fiscale sugli investimenti di cui al D.L. n. 91/2014 assume la forma di un credito di imposta di importo pari al 15% della differenza tra:
• investimenti in beni strumentali realizzati nel “periodo agevolato”, ossia nel periodo che decorre dalla data di entrate in vigore del Decreto Competitività (25 giugno 2014) e termina il 30 giugno 2015;
• media degli investimenti in beni strumentali realizzati nei cinque periodi di imposta precedenti al “periodo agevolato” (con facoltà di escludere il periodo di imposta con maggiori investimenti).
I soggetti con esercizio coincidente con l’anno solare, per esempio, con riferimento agli investimenti realizzati nel 2014, dovranno tenere in considerazione la media degli investimenti realizzati tra il 2009 e il 2013 mentre, con riferimento agli investimenti realizzati nel 2015, dovranno tenere in considerazione la media degli investimenti realizzati tra il 2010 e il 2014.

Emerge già in questa sede una complicazione legata alle imprese che siano in attività da meno di 5 anni o che siano state costituite dopo l’entrata in vigore del Decreto Competitività.
Il procedimento per il calcolo dell’importo detassabile conserva un’anomalia “matematica”: occorre infatti sottrarre dagli acquisti effettuati in un semestre (il secondo, o poco più, del 2014, cui seguirà, con un conteggio distinto, il primo del 2015) quelli realizzati (in media) nell’arco di 12 mesi.
A conseguenza di ciò saranno privilegiate le imprese neo-costituite che detasseranno tutti gli investimenti e quelle che concentreranno in un unico semestre tutti gli investimenti.

Autore: Redazione Fiscal Focus

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Dott.ssa Silvana Bruce

Dott.ssa Silvana Bruce

Titolare delle studio B&G Italia S.r.l. & Partners Collaboratrice diretta dell’Ambasciata Argentina – Dipartimento Sviluppo Economico

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