Il documento dovrà ora superare positivamente l’esame dei Parlamenti dei due Governi, per la sua definitiva approvazione, partendo comunque da un avvio incoraggiante visto che nella Confederazione Elvetica i Cantoni e gli ambienti economici hanno già espresso il proprio favore.
Gli obiettivi principali di tale accordo sono:
Il Protocollo contiene anche la così detta “clausola di assistenza amministrativa” in materia di scambio delle informazioni su espressa richiesta, così come previsto dall’attuale modello Ocse.
Il Protocollo introduce inoltre importanti modifiche in relazione alle ritenute alla fonte previste dalla Convenzione per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e sul patrimonio sottoscritta tra i due Stati nel 2002 ovvero, rispettivamente:
L’originale Convenzione infatti prevedeva:
1. per i dividendi (art. 10 della Convenzione 2002), l’imposta non potesse superare:
2. per gli interessi (art. 11 della Convenzione 2002), l’imposta non potesse eccedere il 10%;
3. per i canoni o royalties (art. 12 della Convenzione 2002), l’imposta non potesse superare:
L’aggiornamento del trattato del 2002 tra Svizzera e Lettonia attraverso la firma, il 02 novembre scorso, del nuovo Protocollo condivide anche gli obiettivi fissati nel così detto “Progetto Beps”, ovvero Progetto Base Erosion and Profit Shifting che individua una serie di interventi, quali:
Così come per il Governo di Panama e le Isole Cook, firmatarie recentemente di Convenzioni sulla mutua assistenza in materia fiscale, anche Svizzera e Lettonia reciprocamente si propongono come paesi collaborativi nello scambio di informazioni in materia fiscale disincentivando quindi le operazioni finanziarie tese all’evasione fiscale.
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