La Cassazione è tornata a pronunciarsi in materia di sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente (nel contesto di indagini per violazioni penal tributarie), con ben due sentenze della terza sezione penale, entrambe depositate il 20 giugno scorso.
Nella sentenza n. 25451 viene affrontato il tema della valenza ai fini della misura cautelare reale preventiva delle presunzioni tributarie, con particolare riferimento alla presunzione legale contenuta nell’art. 32, comma 1, n. 2) del D.P.R. n. 600/1973, in tema di indagini finanziarie.
Con la sentenza n. 25453, la Suprema Corte affronta, nel contesto della violazione di legge, due temi particolarmente sensibili che caratterizzano l’adozione della misura cautelare, ossia la proporzionalità tra l’entità del profitto da evasione e la misura del sequestro, nonché la questione dell’ultrapetitum in cui incorre il Giudice per le indagini preliminari rispetto alla richiesta formulata dal Pubblico Ministero.
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