Nel presente intervento analizzeremo la possibilità di trasferire il plafond Iva nelle varie operazioni straordinarie quali, ad esempio, cessioni d’azienda o di ramo d’azienda, affitto d’azienda, trasformazione, fusione e scissione. Sin da ora è bene segnalare che il Decreto IVA non disciplina il corretto trattamento di tale diritto nelle varie operazioni straordinarie, ma, bensì, si limita a disciplinare il trasferimento della qualifica di esportatore abituale ed il relativo plafond esclusivamente con riguardo all’operazione di affitto d’azienda (Art. 8, co. 4, D.P.R. 633/1972).
La lacuna normativa è stata colmata nel corso del tempo da vari interventi di prassi, che hanno fornito chiarimenti sul tema oggetto di analisi. Di seguito, analizzeremo, alla luce dei principali interventi di prassi, il corretto trattamento di tale diritto nelle varie operazioni straordinarie, nonché le appropriate modalità dichiarative.
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