Finalmente un po’ di pace per gli operatori del settore che si sono visti arrivare al “foto finish” la proroga relativa al modello 770/2016 con la pubblicazione del relativo DPCM in GU n 176 del 29/7/2016.
Ma poi alla fine quanto si può beneficiare di questa proroga sfruttando il massimo che la stessa può offrire?
O meglio, la proroga dovrebbe essere un modo per garantire ai professionisti di poter meglio onorare i propri impegni di intermediari telematici e consulenti garantendo ai contribuenti il meglio delle prestazioni professionali.
Tuttavia è anche da dire che, come già spiegato in un pezzo dal titolo “770: ufficiale la proroga al 15 SETTEMBRE!”, che il rinvio ha sicuramente concesso un ottimo mese e mezzo in più per gestire l’adempimento, tuttavia non ha chiarito alcuni dubbi che ancora persistono nella compilazione, e allora, differimento del termine a parte, ancora questo mese e mezzo di moratoria porterà in se attese di chiarimenti, le quali chissà se arriveranno, visto che in effetti di mezzo vi sta il periodo agostano di vacanza.
In effetti, occorre ammette che la proroga del 770/2016 è sicuramente arrivata ad alleviare le sofferenze dei professionisti, tuttavia occorre anche ricordare che oramai da un bel po’ di anni a questa parte le scadenze del giorno 16 agosto sono state differite, grazie alle disposizioni previste dal DL 16/2012. Infatti secondo tali direttive normative, le scadenze di adempimenti e versamenti fiscali la cui scadenza originaria è prevista dal primo al ventesimo giorno di agosto vengono automaticamente prorogare al giorno 20 agosto.
Ecco quindi che per quest’anno possiamo andare in vacanza tranquilli, tornare il giorno 22 agosto negli studi e trovarci un sacco di adempimenti ai quali dover adempiere per conto dei clienti.
Inoltre, vero è che abbiamo beneficiato del sollievo del differimento del 770/2016 che dal 1 agosto è passato al 15 settembre, ma quando rientreremo nei nostri studio il giorno 22 ci ritroveremo a dover adempiere, nel giro di poco meno di un mese ad un sacco di adempimenti.
Proviamo infatti a fare mente locale:
• Il 22 agosto dovremo provvedere, se non già predisposti in precedenza ai versamenti di imposte, tasse, tributi, contributi, IVA trimestrale, IVA mensile ecc…
• Dovremo provvedere ai vari adempimenti contabili e fiscali di registrazione delle fatture differite da far rientrare nella liquidazione del mese di luglio, nonché dovremo adempiere alle varie registrazioni del caso
• Dovremo ricordare qualche giorno dopo di presentare i modelli intrastat ecc..
• In seguito entro l’ultimo giorno del mese sarà necessario predisporre i vari versamenti derivanti dai controlli ex artt. 36bis, DPR 600/73 e 54bis DPR 633/72
• Aggiungiamo alla lista gli eventuali ravvedimenti operosi per chi in questi mesi ha “dimenticato” di versare le imposte.
E siamo già a settembre, ed ecco che inizia il turbinio di scadenze settembrine nelle quali si incastra quest’anno anche l’invio del mod. 770. Ah non dimentichiamo l’invio telematico del mod. Unico entro il 30/9.
A ben vedere se andiamo a verificare numericamente le scadenze previste nello scadenzario dell’Agenzia delle Entrate per il mese di agosto, tutte concentrate fra il 22 ed il 31 del mese e quelle per il mese di settembre, per le quali ad oggi riusciamo a fare solo una media sulla base del mese di settembre 2015 poiché lo scadenzario 2016 per il mese non è ancora disponibile (ovvio che non lo sia… siamo appena ad agosto) comprendiamo che le scadenze da onorare, in linea di massima sono “sintetizzate” in ben 186 pagine di scadenzario, per il mese di agosto 2016 e 92 pagine per il mese di settembre 2015, il quale in linea di massima dovrebbe ricalcare, 770 compreso, le scadenze del 2016.
278 pagine di scadenze per soli due mesi, se vengono aggiunte alle numerosissime pagine che ci si è letti per compilare le dichiarazioni dei redditi forse forse si arriva al record di pagine lette nel giro di tre/quattro mesi