Vediamo dunque quali sono i passaggi necessari per la compilazione e la trasmissione telematica, premettendo che al momento della scrittura di questo articolo la piattaforma risulta spesso inaccessibile, e non è ancora stato possibile effettuare un invio effettivo. Inoltre, con comunicato stampa del 10 maggio, l’Agenzia delle Entrate ha preannunciato l’introduzione di nuove funzionalità che al momento non sono disponibili.
Il flusso che andremo ad analizzare è visto nell’ottica di una predisposizione dell’adempimento effettuata a cura dell’intermediario (es. commercialista), utilizzando gli strumenti che l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione, oggi. Chiaramente quanto segue potrebbe essere semplificato dalle utility e dagli automatismi che le software house produttrici di gestionali stanno mettendo a punto e via via rilasciando ai propri clienti, nonché dalle novità annunciate con il comunicato stampa, come vedremo nel seguito.
Il primo passaggio consiste nella predisposizione della comunicazione, ovvero la sua compilazione con i dati richiesti, e la produzione degli stessi in formato XML, formato richiesto per questo tipo di comunicazione. Il software non richiede installazione in locale ed è rinvenibile al link.
La compilazione vera e propria non comporta criticità. Sono richiesti i consueti dati, ovvero se il file viene prodotto “in proprio” dal contribuente oppure da un intermediario per conto del contribuente, i dati anagrafici, i valori richiesti dalle istruzioni che consistono sostanzialmente in un “riassunto” della liquidazione IVA di periodo. Unica particolarità il fatto che mentre un contribuente trimestrale compilerà un unico modulo con i dati dell’intero trimestre, un contribuente mensile compilerà un modulo per ciascun mese del trimestre, quindi, nel caso del primo invio, la comunicazione avrà al suo interno un modulo per i dati di gennaio, uno per febbraio ed uno per marzo.
Il software come impatto operativo non differisce affatto da quanto siamo abituati ad utilizzare, per esempio, per il modello EAS. Si procede alla compilazione dei vari campi e, una volta terminato, si passa alla fase di chiusura, che genera un file sulla nostra postazione all’indirizzo che viene indicato, generalmente strutturato così: c:unicoonlinearcITcodicefiscaleLI_2017.xml.
Se fin qui il procedimento è semplice, è la fase di trasmissione a presentare complicazioni. Per le comunicazioni periodiche IVA, infatti, l’amministrazione ha infatti scelto di NON permettere l’utilizzo del consueto canale Entratel / Desktop Telematico, obbligando ad utilizzare una piattaforma che è familiare per coloro che si sono occupati di emissione di fatture elettroniche, ma che è sconosciuta ai più: Fatture e Corrispettivi.
Cercando di mantenere un’analogia con il flusso di lavoro cui i consulenti sono abituati da anni, una volta predisposto il file, si passa alla fase di firma. Sulla “vecchia” Entratel/DT tale fase consisteva nell’autentica. Non così sulla novella piattaforma. Recentissimamente l’Agenzia delle Entrate ha comunicato con un messaggio che “dal 10 maggio le applicazioni Entratel e File Internet, disponibili all’interno del Desktop Telematico e Entratel Multifile, saranno implementate con la nuova funzionalità “Firma File” per consentire l’apposizione della firma basata su certificati rilasciati dall’Agenzia delle Entrate sulle Comunicazioni dei dati delle fatture emesse e ricevute e sulla comunicazioni dei dati delle liquidazioni periodiche IVA”. A questo comunicato, che ben poco chiariva in ordine a chi e come si potesse materialmente adempiere alla firma, viene in aiuto il comunicato del 10 maggi che precisa: “Ai file contenenti le comunicazioni va apposta una qualsiasi firma qualificata (firma digitale) o, in alternativa, la firma elettronica basata sui certificati rilasciati dall’Agenzia delle Entrate (di seguito, anche “firma Entrate”). La firma Entrate potrà essere apposta con la nuova funzionalità disponibile sulle piattaforme “Desktop Telematico” ed “Entratel Multifile”. Analogamente a quanto succede per la funzione di autentica, la firma potrà essere apposta con un’unica operazione su tutti i file selezionati”. Ecco quindi la tanto attesa conferma che sarà possibile firmare più files contemporaneamente, questione che fino a qualche giorno fa appariva tutt’altro che chiara.
Altra incertezza pesante spazzata via dal comunicato del 10 maggio è quella del non necessariamente dover produrre un file per ciascun contribuente. Viene infatti specificato che, oltre all’invio singolo dei files, sarà anche possibile inviare “file ZIP (cartelle compresse) contenenti le comunicazioni di più contribuenti, ciascuna firmata con certificato qualificato (firma digitale) oppure con certificato emesso dall’Agenzia delle Entrate”. Ma il passaggio che più fa tirare un sospiro di sollievo è il successivo, che mette nero su bianco il fatto che la principale richiesta avanzata dagli operatori è stata accolta: sarà infatti possibile trasmettere uno o più files ZIP (cartelle compresse) firmati digitalmente (dall’intermediario) contenenti le comunicazioni di più contribuenti, che possono non essere firmate singolarmente.
Quest’ultima, attesissima, funzione sarà disponibile dal prossimo 16 maggio.
Quindi, anche se la funzione non è ancora disponibile, è finalmente chiaro che la firma potrà essere apposta dall’intermediario (e non da ciascun contribuente) ed anche non su ogni singola comunicazione bensì su una “cartellina” che conterrà dichiarazioni di più soggetti.
Prodotto il file, e firmato, si passa alla fase di invio, che andremo a descrivere con l’unica funzionalità ad oggi disponibile, ovvero l’invio di una singola comunicazione.
Innanzi tutto occorrerà entrare nell’area riservata dell’Agenzia delle Entrate, utilizzando le consuete credenziali “Entratel”. A questo punto, dalla “scrivania”, si procede selezionando “Fatture e Corrispettivi”. A seguire, all’ingresso della procedura, la prima domanda che viene posta è se si sta agendo in qualità di contribuente o di intermediario. Nel nostro caso andremo a selezionare intermediario. Attenzione, già all’ingresso della procedura, spesso e volentieri, soprattutto se si è entrati e non si è poi chiuso il browser correttamente, possono accadere i primi intoppi. Capita infatti che, non appena entrati in “fatture e corrispettivi” ci si ripresenti la videata di login (seppure ci siamo appena fatti “riconoscere” con le credenziali dell’area riservata). Ebbene, in quel caso inutile perdere tempo a reinserire le credenziali, semplicemente non c’è verso di procedere. Occorre chiudere tutto, qualche volta addirittura svuotare la cache del browser, e ricominciare da capo.
Superato lo scoglio dell’ingresso in procedura, ed una volta selezionato “Intermediario”, ci viene richiesto per quale contribuente stiamo per operare. Anche qui c’è una particolarità. Ad essere richiesto è sempre un codice fiscale di persona fisica. Quindi, nel caso di una società, occorrerà indicare il codice fiscale di un amministratore. A quel punto, sotto, sarà possibile scegliere, a fronte di quel codice fiscale, su quale partita IVA si sta per agire. Un esempio concreto potrà chiarire. Se Tizio è titolare di una ditta individuare Alfa, e amministratore della SRL Beta, nel primo campo si indicherà sempre il codice fiscale di Tizio. Poi, al campo successivo, avremo a disposizione un elenco a discesa che ci mostrerà la partita IVA di Alfa e di Beta, e dovremo selezionare quella della quale vogliamo trasmettere la comunicazione IVA.
Effettuata la scelta, finalmente, ci troveremo “dentro” la posizione del cliente. A questo punto si selezionerà la sezione comunicazioni periodiche IVA, che troveremo sotto il menù Servizi Disponibili relativi a Dati Fatture e Comunicazioni IVA, e, finalmente, potremo trasmettere il file predisposto e firmato in precedenza.
Quanto sopra, lo ripetiamo, se immaginiamo di lavorare sulla singola comunicazione di un singolo cliente. E’ chiaro che con la recentissima apertura alla trasmissione “massiva” di files contenenti più comunicazioni la procedura indicata non potrà che essere differente, sin dal primo ingresso, non avendo una logica immaginare di dover selezionare questo o quel contribuente. Non resta che attendere il 16 maggio, data nella quale è stata annunciato il rilascio delle novità, per comprendere meglio quale saranno i passaggi che dovranno eseguire gli intermediari, mentre risulta ormai consolidata la procedura per le aziende che volessero provvedere in proprio, che non dovranno far altro che eseguire la procedura sovra descritta “sostituendo” le credenziali Entratel con le loro credenziali Fisco On Line, e selezionando “contribuente” in luogo di intermediario nell’applicativo Fatture e Corrispettivi.
Redazione Fiscal Focus. Direttore Antonio Gigliotti.
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