Manca quindi poco, pare per la conversione in legge. Con tutta probabilità l’arrivo in aula della Camera è previsto per lunedì 15 novembre o comunque dopo poco nei giorni successivi.
Rottamazione: ammessi anche i ruoli dell’anno 2016 – La prima formulazione del decreto fiscale pubblicata in Gazzetta Ufficiale, prevedeva la possibilità di rottamazione per i soli ruoli formati dal 2000 al 2015.
Eliminazione degli studi di settore – Con il nuovo emendamento che eliminerebbe gli studi di settore e introdurrebbe i neonati indici sintetici di affidabilità, verrà dato incarico al Ministero dell’Economia al fine di individuare i giusti parametri da applicare ai contribuenti a far data dall’1.1.2017, cioè a valere sulle dichiarazioni dei redditi per l’anno d’imposta 2017 da presentare nell’anno 2018.
Con le medesime tempistiche, quindi dall’anno d’imposta 2017, cesseranno anche gli effetti accertativo sulla base degli studi di settore.
Credito d’imposta a chi passa alla fatturazione elettronica ex DLgs 127/2015
Inizialmente concesso nella misura di euro 100, passerebbe con un nuovo emendamento ad euro 150, il credito d’imposta concesso ai contribuenti che adegueranno i loro software e le loro strutture elettroniche affinché possano, in via autonoma, inviare lo spesometro trimestrale e le liquidazioni telematiche IVA trimestrali.
Si tratta, per quanto scritto di un approvazione che deve ancora subire l’iter di conversione, si rimanda pertanto a ulteriori articoli per maggiori dettagli.
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