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Bonus mobili per acquisti all’estero

15 Ottobre 2014silvanaNews

Devono essere rispettate tutte le prescrizioni previste

Premessa – Non costituisce motivo ostativo ai fini della fruizione del bonus mobili l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici all’estero purché “siano rispettate tutte le prescrizioni” tassativamente elencate nella Circolare 18.9.2013, n. 29/E. In caso di pagamento delle spese tramite bonifico bancario o postale, la ritenuta d’acconto deve essere operata anche sulle somme accreditate su conti in Italia di soggetti non residenti i quali potranno scomputare la ritenuta subita dall’imposta eventualmente dovuta per i redditi prodotti in Italia o recuperare il prelievo mediante istanza di rimborso ai sensi dell’art. 38 del D.P.R. n. 602 del 1973.

Documentazione – Per fruire della detrazione per l’arredo degli immobili ristrutturati è necessario conservare la documentazione attestante l’effettivo pagamento (ricevute dei bonifici, ricevuta di avvenuta transazione per i pagamenti mediante carte di credito o di debito) e le fatture di acquisto dei beni con la specificazione della natura, qualità e quantità dei beni e servizi acquisiti.

Acquisto dall’estero – Un caso particolare si può presentare qualora l’acquisto di mobili avvenga all’estero e questo sia regolarmente documentato da fattura liquidata a mezzo bonifico bancario o con l’utilizzo di carta di credito o di debito.

Adempimenti – Al riguardo si fa presente che per quanto attiene agli adempimenti da seguire per la fruizione della detrazione per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici, la circolare n. 29/E del 2013 prevede che i contribuenti debbano eseguire i pagamenti mediante bonifici bancari o postali, con le medesime modalità già previste per i pagamenti dei lavori di ristrutturazione fiscalmente agevolati.

Carte di debito o di credito – Per esigenze di semplificazione legate alle tipologie di beni acquistabili, è consentito effettuare il pagamento degli acquisti di mobili o di grandi elettrodomestici anche mediante carte di credito o carte di debito. In questo caso, la data di pagamento è individuata nel giorno di utilizzo della carta di credito o di debito da parte del titolare, evidenziata nella ricevuta telematica di avvenuta transazione, e non nel giorno di addebito sul conto corrente del titolare stesso. Non è consentito invece effettuare il pagamento mediante assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento.

Documentazione delle spese – Le spese sostenute inoltre devono essere “documentate”, conservando la documentazione attestante l’effettivo pagamento (ricevute dei bonifici, ricevute di avvenuta transazione per i pagamenti mediante carte di credito o di debito, documentazione di addebito sul conto corrente) e le fatture di acquisto dei beni con l’usuale specificazione della natura, qualità e quantità dei beni e servizi acquisiti.

Circolare 11/2014 – L’Agenzia delle Entrate nella circolare del 21.5.2014, n. 11/E ha quindi ritenuto che, nel caso siano rispettate tutte le prescrizioni sopra descritte, non esista nessun motivo ostativo per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici all’estero ai fini della fruizione della detrazione in esame.

Bonifico – Tuttavia, nel caso in cui il pagamento delle spese per mobili e grandi elettrodomestici avvenga mediante bonifico bancario o postale, si ricorda che la circolare n. 40/E del 2010 ha precisato che la ritenuta d’acconto deve essere operata anche sulle somme accreditate su conti in Italia di soggetti non residenti.

Scomputo ritenuta –
Questi ultimi potranno scomputare la ritenuta subita dall’imposta eventualmente 30 dovuta per i redditi prodotti in Italia o recuperare il prelievo mediante istanza di rimborso ai sensi dell’art. 38 del D.P.R. n. 602 del 1973.

Destinatario del bonifico – Ciò premesso, se il destinatario del bonifico è un soggetto non residente e correlativamente non dispone di un conto in Italia, il pagamento dovrà essere eseguito mediante un ordinario bonifico internazionale (bancario o postale) e dovrà riportare il codice fiscale del beneficiario della detrazione e la causale del versamento, mentre il numero di partita IVA o il codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato possono essere sostituiti dall’analogo codice identificativo eventualmente attribuito dal Paese estero. La ricevuta del bonifico dovrà essere conservata unitamente agli altri documenti richiesti per essere esibiti in sede di controllo.

Autore: Redazione Fiscal Focus

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Dott.ssa Silvana Bruce

Dott.ssa Silvana Bruce

Titolare delle studio B&G Italia S.r.l. & Partners Collaboratrice diretta dell’Ambasciata Argentina – Dipartimento Sviluppo Economico

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