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Antiriciclaggio: procedure diverse per la contestazione delle violazioni penali e amministrative

10 Marzo 2017silvanaNews

I dottori commercialisti e, più in generale, tutti i soggetti che rendono in forma professionale servizi in materia di contabilità e tributi, sono assoggettati agli obblighi antiriciclaggio contenuti nel D.Lgs. n. 231/2007 (attuazione della Terza Direttiva Antiriciclaggio 2005/60/CE), ispirata al principio di collaborazione attiva tra intermediari finanziari, operatori professionali, autorità e organismi investigativi1.
In tale contesto, la Guardia di Finanza rappresenta l’Organo deputato ai controlli antiriciclaggio nei confronti dei professionisti giuridico-contabili2 e, di conseguenza, all’accertamento delle violazioni dei conseguenti obblighi disposti dalla normativa di riferimento.
Peraltro, la disciplina delle sanzioni antiriciclaggio per i professionisti è un tema particolarmente dibattuto, per la particolare asprezza della risposta punitiva prevista in capo ai trasgressori, anche in presenza di violazioni meramente formali e soprattutto a seguito della depenalizzazione di alcune fattispecie del decreto antiriciclaggio, operata dal D.Lgs 15 gennaio 2016, n. 8, in vigore dal 6 febbraio 2016.
Accesso e ricerche ai fini antiriciclaggio – Il personale ispettivo può effettuare presso la sede del professionista la ricerca e l’acquisizione di documenti e scritture contabili (tenuti sia ai fini fiscali che ai fini antiriciclaggio), attinenti alle operazioni oggetto di controllo; tale facoltà andrà utilizzata soprattutto quando il professionista, all’atto dell’accesso, non ha adempiuto correttamente o solo parzialmente all’obbligo di esibizione e consegna della documentazione richiesta.
Tale attività, particolarmente incisiva e invasiva, si può estendere, in casi particolari e previa autorizzazione dell’A.G., anche presso le abitazioni private dei professionisti interessati.
Adempimenti oggetto di controllo – Il controllo verterà, quindi, sul riscontro dell’esattezza e della completezza degli adempimenti antiriciclaggio; in particolare, in relazione alla tipologia dell’intervento e del perimetro dell’attività oggetto di controllo, potranno essere controllati i seguenti adempimenti principali.

  1. L’avvenuta istituzione dell’archivio in formato elettronico o, in alternativa, l’avvenuta istituzione del registro della clientela; nel primo caso andrà verificata la corretta conservazione e la reperibilità dei dati e delle informazioni oggetto di registrazione; nel secondo caso, la rispondenza delle caratteristiche formali a quelle normativamente previste (es: numerazione progressiva, tenuta ordinata, sigla in ogni foglio, etc.).
  2. L’adeguata verifica della clientela e l’individuazione del titolare effettivo. A seconda del perimetro del controllo e della dimensione dell’attività del professionista, il controllo potrà riguardare tutti i clienti che hanno effettuato operazioni o ricevuto prestazioni professionali dal soggetto controllato, ovvero solo una parte di essi. Gli approfondimenti ispettivi potranno riguardare:
  • la tempistica e le modalità di effettuazione dell’adeguata verifica;
  • la corretta identificazione del titolare effettivo;
  • la corretta acquisizione delle informazioni sulla natura e scopo dell’operazione o prestazione professionale;
  • la corretta esecuzione del controllo costante, e quindi l’adeguatezza e l’attualità delle informazioni acquisite durante il rapporto professionale;
  • il rispetto dell’obbligo di astensione di cui all’art. 23, e della conseguente restituzione dei fondi;
  • l’avvenuta registrazione e conservazione (decennale) dei dati e delle informazioni acquisite in virtù degli obblighi antiriciclaggio.
  1. La segnalazione delle operazioni sospette. A tal fine può rivelarsi utile l’esternazione (puntualmente documentata) da parte del professionista dell’iter logico che lo ha portato alla decisione di inoltrare la segnalazione o di non inoltrarla.
  2. L’avvenuta comunicazione alle Autorità competenti delle infrazioni alla normativa antiriciclaggio sulla circolazione del denaro contante e titoli al portatore (ai sensi dell’art. 51), rilevate nell’ambito dell’operazione o prestazione professionale.

In caso di riscontrate violazioni a taluna delle disposizioni normative, siano esse di natura penale e/o amministrativa, la contestazione sarà rilevata dallo stesso personale ispettivo, che provvederà all’inoltro dei relativi atti alle competenti autorità per l’instaurazione dei conseguenti procedimenti accertativi/sanzionatori.
Violazioni penali e violazioni amministrative – Qualora vengano accertate violazioni amministrative previste dagli artt. 553 , 57 e 58 DPR n. 231/2007, il personale ispettivo dovrà procedere secondo le disposizioni di cui alla Legge n. 689/1981, redigendo apposito verbale di contestazione ai fini della successiva trasmissione al Mef, ovvero alle Ragionerie Territoriali dello Stato, per la successiva fase istruttoria e per l’irrogazione delle relative sanzioni amministrative.
Qualora, di contro, vengano accertate violazioni di natura penale, il personale ispettivo, nell’esercizio delle proprie funzioni di polizia giudiziaria, sulla base delle disposizioni di cui all’art. 220 delle norme di attuazione del c.p.p., e dell’art. 347 c.p.p., procederà alla comunicazione di notizia di reato alla competente Autorità giudiziaria.

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1 E’ in corso l’iter legislativo di recepimento della IV Direttiva antiriciclaggio (Dir. 2015/849/UE), che prevede novità sostanziali anche in merito agli obblighi e alle sanzioni previsti in capo ai professionisti giuridico-contabili (l’iter legislativo dovrà completarsi entro il 26 giugno 2017).

2 Compito svolto in via concorrente con gli Ordini professionali per i controlli nei confronti dei professionisti iscritti in albi.
3 Limitatamente alle fattispecie depenalizzate ai sensi dell’art. 1, comma 1, D.Lgs. 15 gennaio 2016, n. 8.

Autore: MARCO BRUGNOLO – Redazione Fiscal Focus

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Dott.ssa Silvana Bruce

Dott.ssa Silvana Bruce

Titolare delle studio B&G Italia S.r.l. & Partners Collaboratrice diretta dell’Ambasciata Argentina – Dipartimento Sviluppo Economico

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